Le regole della Regione Emilia – Romagna per il consumo all’aperto

Le regole della Regione Emilia – Romagna per il consumo all’aperto

Il presente documento costituisce un aggiornamento alle indicazioni tecniche per le attività di produzione, commercializzazione e somministrazione di alimenti in relazione al rischio Sars Cov-2  contenute nell’ORDINANZA n. 87 del 23 maggio 2020 regione Emilia-Romagna al fine di  fornire indicazioni operative per gli operatori del settore alimentare  a seguito della pubblicazione del D.L. n. 52/21 (Articolo 4) , del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 Marzo 2021 .

L’articolo 4 del Decreto Legge 52/2021 è rivolto alle attività dei servizi di ristorazione (DPCM 02 Marzo 2021: ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, piadinerie, svolte da qualsiasi esercizio con consumo al tavolo ESCLUSIVAMENTE ALL’ APERTO, (possibili in zona gialla ) a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari previsti (05 – 22) all’articolo 2 del decreto legge n. 19 del 2020, nonché da protocolli e linee guida adottate ai sensi dell’ articolo 1, comma 14 del D.L. n. 33 del 2020.

Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti alloggiati.

Cosa si intende per consumo di alimenti al tavolo all’aperto:

1) Area senza alcuna copertura o coperta tramite ombrelloni

2) Dehors, vale a dire tensostrutture con pareti in materiale plastico amovibile /apribile, totalmente aperti

3) strutture con soffitto fisso, ma con almeno tre lati completamente aperti (salvo l’ingombro costituito dai sostegni)

4) Portici e porticati, analogamente al punto precedente

5) strutture con soffitto fisso e pareti scorrevoli, aperte per almeno il 50% della superficie dei tre lati .

In queste strutture possono essere utilizzati riscaldatori, stufe, altri strumenti di regolazione della temperatura.

 

Consumazione al banco:

La consumazione sul posto, in piedi, è possibile solo se il banco è accessibile direttamente dall’esterno del locale (es. sulla porta o finestra) o posto integralmente all’esterno; la consumazione va effettuata nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro.

Nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e indossando la mascherina, è possibile da parte dei clienti ritirare direttamente gli alimenti e le bevande per poi consumarle nei tavoli disponibili all’esterno.

Non è ammessa la consumazione al banco all’interno dei locali o in spazi non definibili “all’aperto”

E’ altresì consentito il servizio al tavolo da parte del personale .

 

Disposizione dei tavoli: i tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi.

Orari di apertura:

1) Servizi di ristorazione all’aperto: dalle ore 05 alle ore 22, per consumazione sul posto e asporto;

2) servizi di ristorazione esclusivamente per  asporto, con divieto di consumazione sul posto in quanto senza possibilità di somministrazione all’aperto: dalle ore  5 alle ore 22

3)  bar, birrerie, pub ecc. (Ateco 56.3): dalle 05 alle 22 per consumazione al banco o in tavoli all’aperto; per asporto dalle 05 alle 18.

 

Modalità di somministrazione alimenti a buffet: è possibile esclusivamente   mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità di servirsi da soli, prevedendo  in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento  della distanza e   dell’utilizzo  della  mascherina.

La modalità self-service è consentita esclusivamente per somministrazione di prodotti confezionati in monodose.

  

Si ricorda di verificare in ogni caso le eventuali disposizioni restrittive emanate dai singoli comuni.

2021-05-03T10:32:55+02:00 By |news|