Dal prossimo 30 giugno tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono obbligati ad attivare un POS (un terminale abilitato al pagamento elettronico) per ricevere pagamenti effettuati con carte di debito; indipendentemente dal fatturato.
L’obbligo di accettare pagamenti con carta di debito vale solamente per operazioni superiori a 30,00 euro e, al momento, non è sanzionato in caso di mancato rispetto.
In ogni caso, un eventuale decreto, da emanare entro il 26.06.2014, potrebbe individuare:
– un nuovo limite minimo di fatturato;
– una differente soglia minima di importo rispetto ai 30,00 euro;
– l’estensione degli obblighi anche ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici utilizzabili anche con tecnologie mobili.
Questa norma, il cui scopo è quello di limitare l’uso del contante e consentire una maggiore tracciabilità delle operazioni ai fini dell’antiriciclaggio e di contrasto all’evasione, costringe imprese e professionisti a sostenere costi non indifferenti. Si tratta di costi di installazione, canoni periodici per l’utilizzo, e di commissioni conteggiate su ogni transazione, eccessivamente gravosi in un periodo di crisi economica, e a maggior ragione per i piccoli operatori economici con un ridotto volume di affari.
Si spera vivamente nell’emanazione di un decreto che, per tempo, stabilisca una ragionevole soglia di fatturato al di sotto della quale il citato obbligo possa essere definitivamente cancellato.