Contributi della Regione Emilia Romagna per insediamento e sviluppo esercizi commerciali polifunzionali

Contributi della Regione Emilia Romagna per insediamento e sviluppo esercizi commerciali polifunzionali

La Regione Emilia Romagna, ha approvato il bando per l’assegnazione dei contributi per progetti di insediamento e sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali.

La Regione Emilia-Romagna intende contrastare fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi e favorire, nelle località scarsamente popolate, un presidio capace di fornire beni e servizi di prima necessità prevedendo contributi per progetti finalizzati all’insediamento e allo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali.

Beneficiari del contributo sono le piccole e medie imprese esercenti il commercio, la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e dei servizi aventi, al momento della presentazione della domanda, i requisiti soggettivi indicati al paragrafo 1 del bando.

Sono ammissibili gli interventi finalizzati all’insediamento, avvio e sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali localizzati in aree comunali soggette a fenomeni di rarefazione commerciale, individuate dai Comuni.

Per “Esercizio commerciale polifunzionale” intendiamo un’attività di commercio al dettaglio, con superficie di vendita non superiore a 250 metri quadrati, prioritariamente di prodotti del settore merceologico alimentare, esercitata unitamente ad almeno tre delle attività aggiuntive previste in almeno due macrocategorie sotto riportate:

ATTIVITÀ DI TIPO COMMERCIALE:

  1. a)  somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  2. b)  attività di vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare (nel caso in cui l’attività iniziale riguardi la vendita di prodotti del settore merceologico alimentare) e viceversa;
  3. c)  rivendita di giornali e riviste;
  4. d)  rivendita di generi di monopolio e di valori bollati.

  ATTIVITÀ DI SERVIZIO ALLA COLLETTIVITÀ ED AL TURISTA:

  1. a)  servizio di rilascio a distanza di certificati per conto di pubbliche amministrazioni;
  2. b)  sportello postale, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’Ente Poste;
  3. c)  servizio bancomat, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’istituto bancario che offre le migliori condizioni;
  4. d)  servizio di telefax, fotocopie ed Internet point;
  5. e)  biglietteria trasporto pubblico locale, ferroviario o funiviario;
  6. f)   servizi di informazione turistica;
  7. g)  noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo.
  8. h)  dispensario farmaceutico;
  9. i)   ogni altro servizio utile alla collettività, mediante stipula di convenzione con l’Ente erogatore.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE A CARATTERE RICETTIVO:

  1. a)  gestione di bed and breakfast, così come normati dall’articolo 13 (Attività saltuaria di alloggio e prima colazione) della legge regionale 28 luglio 2004, n. 16 (Disciplina delle strutture ricettive dirette all’ospitalità). Tale forma di accoglienza è possibile solo in forma occasionale presso la propria abitazione di residenza o stabile dimora;
  2. b)  gestione di unità abitative ammobiliate ad uso turistico, così come normate dall’articolo 11 (Case e appartamenti per vacanze) della legge regionale n. 16 del 28 luglio 2004;
  3. c)  gestione di affittacamere anche con la specificazione tipologica aggiuntiva di locanda, così come normata
  4. a)  dal comma 2, dell’articolo 10 (Affittacamere) della legge regionale n.16 del 28 luglio 2004;
  5. d)  gestione di rifugi escursionistici ai sensi dell’art. 9 della legge regionale n. 16 del 28 luglio 2004;
  6. e)  gestione di campeggi, così come normati dai commi 1 e 2, dell’articolo 6 (Strutture ricettive all’aria aperta)
  7. b)  della legge regionale n. 16 del 28 luglio 20004, anche con la specificazione tipologica aggiuntiva di Centri Vacanze comma 4, dell’articolo 6 della medesima legge regionale n. 16/2004.

In ogni caso, la superficie destinata all’attività di vendita al dettaglio dell’esercizio polifunzionale deve comunque rispettare il limite massimo di 250 metri quadrati. La superficie utilizzata per finalità diverse dalla vendita non è computata ai fini del rispetto del suddetto limite.

L’intervento dovrà essere funzionale e risultare realizzato nel pieno rispetto delle normative applicabili allo stesso, in particolare di quelle in materia ambientale, paesaggistica, urbanistica ed edilizia, nonché nel rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti dalle specifiche normative settoriali, pena la revoca dei contributi concessi e la restituzione di eventuali somme già erogate.

Per la realizzazione dei suddetti interventi sono considerate ammissibili le spese di seguito indicate, direttamente imputabili al progetto, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2020 o al diverso termine individuato a seguito di eventuale concessione di proroga, per:

  • l’acquisizione, la progettazione, la costruzione, il rinnovo, la trasformazione e l’ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività d’impresa e l’acquisizione delle relative aree;
  • l’acquisto, il rinnovo e l’ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari per l’esercizio e l’attività d’impresa;
  • l’acquisto di un autoveicolo a uso commerciale, purché in regola con le normative vigenti per il trasporto di merci deperibili;
  • la realizzazione di zone dotate di accesso pubblico alla rete telematica;
  • la realizzazione di punti di informazione turistica e di sportelli di erogazione di servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza.

Nella spesa complessiva può essere inclusa quella per la formazione di scorte necessarie alla realizzazione di programmi di investimento entro il limite massimo del 30% del totale degli investimenti.

I contributi sono concessi in regime de minimis, nella misura massima del 60% della spesa ammissibile e per un importo massimo di 40.000 euro.
Il contributo regionale non è cumulabile con altri aiuti e agevolazioni concessi per le stesse spese ammissibili.

Le domande devono essere trasmesse entro e non oltre il 02 settembre 2019.

Per la predisposizione e presentazione della domanda Vi preghiamo di rivolgerVi a:
Galli Alessandra: tel 0532 778524 – cell 331 6923155 email:agalli@confesercentiferrara.it

QUI l’elenco zone interessate di Ferrara

 

2019-07-30T11:47:45+02:00 By |news|